Al di là delle spiagge, Otranto ha da mostrarvi tante altre cose belle: è senza dubbio uno dei paesini di mare più belli del Salento. Ce ne sono tanti, Gallipoli, Santa Maria di Leuca, Castro, Porto Cesareo, ma Otranto ha un fascino diverso. E’ un centro abitato molto antico, che conserva monumenti, stradine, pietre e un atmosfera di confine. Ho scritto diverse volte già di questa città, al momento ecco i post pubblicati:
– Alla scoperta di Otranto, la punta d’oriente d’Italia
– Le spiagge più belle del Salento: Baia dei Turchi a Otranto
– Una giornata d’estate a Otranto
Già leggendo i post precedenti vi farete un’idea abbastanza dettagliata di Otranto. Oggi, per concludere il mio racconto sulla città, vi evidenzio le tre cose che assolutamente non potete non vedere se siete in zona a trascorrere le vostre vacanze in Salento. Per cui, abbandonate per un giorno la spiaggia per un paio d’ore e dirigetevi nel centro storico di Otranto. Se alloggiate in zona, vi suggerisco di andarci al calare del sole così poi ci rimanete per cena. Invece, se alloggiate in altre località del Salento, vi conisglio di dedicare una giornata a fare un tour della costa e a Otranto vi suggerisco di arrivarci poco prima di pranzo. Andiamo a vedere adesso le 3 cose da vedere a tutti i costi a Otranto!
1. Castello Aragonese
Il castello è una fortezza edificata dagli Aragonesi di Napoli tra il 1485 e il 1498, probabilmente su una costruzione preesistente risalente al periodo federiciano. Ha una pianta pentagonale e irregolare, è dotato di un fossato che si estende per tutto il perimetro e, in passato, era munito anche di un ponte levatoio che ne costituiva l’unico ingresso. E’ formato da tre torrioni di forma cilindrica e un bastione a lancia, soprannominato “Punta di Diamante”, costruito nel 1578. All’interno, vi è una piazzetta con una scalinata che porta ai livelli superiori. Attualmente, il castello è lo spazio in cui si svolgono mostre ed eventi culturali e artistici. Vi segnalo il sito del Castello Aragonese Otranto dove troverete tutte le informazioni e gli orari di apertura.
2. Cattedrale dell’Annunziata
La Cattedrale si trova sul luogo più alto di Otranto. Fu costruita sui resti di una domus romana, di un villaggio messapico e di un tempio paleocristiano: già questo ci fa immaginare quante storie conosce il luogo e Otranto tutta! Fu terminata nel 1088, è una sintesti di stili differenti come quello paleocristiano, quello bizantino e quello romanico, tutti perfettamente fusi. Praticamente, la storia di Otranto si può dire che è racchiusa nella Cattedrale. All’interno, troverete il mosaico realizzato con delle tessere policrome di calcare locale molto duro. La tendenza di stile è romanica, con alcuni elementi bizantini.
E’ un mosaico che ti rapisce con la sua bellezza visiva e la sua carica iconografica. Troverete un Albero della vita lungo il quale si dipanano le principali rappresentazioni: Adamo ed Eva, il toro, un Behemot, un Leviatano, un Dromedario rampante, un Elefante, una Lonza, la Regina di Saba, il Re Salomone, una Sirena, un Leopardo e un Ariete, la caccia al cinghiale, episodi del libro di Giona, Sansone, il Paradiso Terrestre, Re Artù, Caino e Abele, il Diluvio Universale, la dea Diana, un Cavallo, figure zoomorfe e antropomorfe di diverse dimensioni, re Alessandro Magno, il Giudizio Universale e molto altro. Per maggiori informazioni, cliccare qui.
Orari e giorni di apertura
– Da giugno a settembre: 7.00-12.30/15.00-20.00
– Restanti mesi dell’anno: 7.00-12.00/15.00-17.00
3. Chiesa di San Pietro
La chiesa è uno dei massimi esempi di tradizione costruttiva bizantina in Puglia. La chiesa risale probabilmente ai secoli IX – X e si trova proprio nel cuore del centro storico di Otranto. E’, forse, la prima basilica della città, alle dirette dipendenze della sede patriarcale di Costantinopoli. La chiesa ha una pianta a croce greca, rientra nella tradizione religiosa bizantina. All’interno, tre piccole navate, sormontate da una cupola centrale, sono sorrette da quattro colonne. E poi: fantastici affreschi bizantini databili al X-XI secolo. Le pitture più antiche sono la Lavanda dei Piedi, che raffigura il Cristo nimbato nell’atto di sollevare la gamba di san Pietro, e l’Ultima Cena. Al XIV secolo sono ascrivibili la Natività di Gesù, la Pentecoste e la Risurrezione, mentre all’ultima fase del XVI secolo la Presentazione al Tempio e altre figure di santi.
Orari e giorni di apertura
– Da giugno a settembre: 10.00-12.00/16.00-19.30
– Inverno: apertura solo su richiesta
Le informazioni sugli orari di apertura le ho prese dal sito del Comune di Otranto. Magari, per averle più aggiornate nel caso in cui dovessero esserci delle modifiche, andate direttamente sul sito del comune. Tutte le foto (tranne quella della Chiesa di San Pietro tratta da Wikipedia) sono di Chiara Riccia alla quale va il mio ringraziamento per avercele passate!
Mi chiedo, come e’ possibile non aver citato L’IPOGEO di TORRE PINTA?,ci sara’ qualche motivo particolare?Credo , e lo credono in tanti che sia doveroso suggerire una visita che ne dite?……….
Buongiorno Maria Giovanna,
l’ipogeo di Torre Pinta è senz’altro una delle cose da vedere sì. Nel mio articolo mi sono fermato a segnalare le cose da vedere facendo una passeggiata in centro storico a Otranto, omettendo volutamente le cose immediatamente nei dintorni della città. Potrebbe essere tema di un articolo specifico futuro. Grazie per la segnalazione. A presto, Fabio.