Che in Puglia ci siano i mangiatori di cime di rapa è un fatto risaputo. Ma, sapete quante tipologie di preparazione di cime di rapa abbiamo? Così come gli Inuit hanno diverse parole per dire “neve” (leggenda metropolitana?), anche noi qui in Puglia abbiamo diversi modi di intendere le cime di rapa. Vi riassumo i più gettonati!
(1) Cime di rapa “affogate” (nfucate in dialetto)
Con ogni probabilità, questa è la preparazione più gettonata. Semplicissima da fare, provateci anche voi. Lavate per bene le cime di rapa, mettetele in pentola con l’acqua stessa del lavaggio (pochissima) e cuocete per qualche minuto. Quando le vedete ammaccarsi, scolate l’acqua della pentola. Aggiungete, quindi, olio e sale e cuocete: vedrete che saranno loro stesse a fare un po’ d’acqua. Saltatele in pentola, non utilizzate aggeggi vari da cucina per girarle altrimenti le spappolate tutte. Semplicemente: saltatele ogni tanto. Cuocete per una ventina di minuti più o meno e poi impiattate direttamente senza condire (sono quelle nella foto di apertura).
(2) Cime di rapa lesse
Semplicissime da preparare anche queste. Lavate per bene le cime di rapa e lessatele in acqua con sale, come fareste con qualsiasi altra verdura. Una volta cotte, impiattate e conditele con olio crudo e una strizzatina di limone. Di una leggerezza sopraffina, questa modalità ce le rende di un verde più chiaro rispetto alle cime di rapa affogate.
(3) Orecchiette con le cime di rapa
Di questo piatto ho già parlato abbondantemente qui, fornendovene anche la ricetta: la ricetta delle orecchiette con le cime di rapa. E’ il piatto della tradizione di Puglia per eccellenza: grano e verdura insieme, orecchiette, rape, capperi, aglio, peperoncino, acciughe, olio e sale e: voilà, un tripudio di gusto per il vostro palato! Da mangiare assolutamente se in inverno vi trovate in Puglia.
(4) Conca di pane (o pizzu) con le cime di rapa
Un modo arcaico di mangiare le cime di rapa. La base è data dalle cime di rapa affogate oppure lesse. Quindi, prendete un pezzo di pane, svuotatelo della sua mollica e riempitelo con le cime di rapa. Oppure, potete anche utilizzare lu pizzu, un pane tipico della zona del quale prima o poi dovrò scrivere un post di elogio per quanta bontà contiene!
(5) Crostini di cime di rapa
Una variante contemporanea per svecchiare un po’ la tradizione. Visto che vanno tanto di moda gli aperitivi o happy hour che dir si voglia, vi propongo di mangiare le cime di rapa sui crostini oppure sul pane arrostito al fuoco. Dei bocconcini che legano bene con un buon vino rosso per fare un aperitivo un po’ …alternativo.
Questi sono i miei cinque modi per preparare le cime di rapa, voi ne avete altri? Aggiungeteli nei commenti!
Avete dimenticato una spruzzata di peperoncino
Belle ricette. La Puglia è magia anche a tavola.
Grazie Andreas, è proprio vero: a tavola è una goduria!
A presto, Fabio.
Ciao Vanni, se vedi le singole ricette l’aglio c’è. Ad esempio, nelle orecchiette con le cime di rapa lo troverai. Nelle affogate o lesse, ovviamente, no. A presto, Fabio.
Caro amico ti sei dimenticato l’aglio
sale l’audience…
io nel sofritto aggiungo anche del pomodoro fresco a tocchetti ciao