L’altro giorno sono stato contattato dal Michele aka Pentolaccia che mi ha introdotto alla prima guida cartacea di 2spaghi, il più grande social network italiano dedicato al mondo della ristorazione: la Spagoguida.
Come butta? senti un po’ scusa se ti rompo le scatole innanzitutto…ti scrivo perché volevo segnalarti che abbiamo (collaboro con loro adesso) appena pubblicato una guida di ristoranti con 2spaghi… la SpagoGuida, la prima guida ai ristoranti fatta dagli utenti
Michele è una vecchia conoscenza dell’epoca in cui ero a Blogo, quel mix esplosivo di personaggi che stavano facendo e hanno fatto l’editoria online italiana e non solo. Ho accettato l’idea di dare un’occhiata alla guida, Michele mi ha inviato tutta la parte relativa ai ristoranti di Puglia.
La grande “figata” è che si tratta di una guida che raccoglie le recensioni di oltre mille ristoranti in tutta Italia che, per la prima volta, non sono segnalati da critici enogastronomici, ma dalla gente comune, appassionata della buona cucina, che ha provato i ristoranti in prima persona nelle vesti di cliente e li ha commentati sulle pagine di 2spaghi.it. Insomma: il consiglio dell’amico. Il che mi piace. Tra l’altro un consiglio anche molto tech: QRcode, iPhone, Android.
Veniamo alla sezione Puglia. Sono 43 i luoghi recensiti, con una maggiore rappresentanza della provincia di Lecce. Non tanti, ma sempre un bel panorama di consigli e suggerimenti di clienti che vale la pena tenere in considerazione. Per vedere il format di ogni ristorante, prendete ad esempio l’immagine precedente, relativa allo Scapricciatiello, che si trova a Lido Conchiglie – Gallipoli: sono presenti indirizzo, descrizione a mo’ di tag e un paio di considerazioni da parte di alcuni clienti. Non so dirvi se valga la pena di acquistare la guida nella versione cartacea (costa 15,90€), ma sicuramente vale la pena consultarla via telefonino, questo sì. Mi piace molto lo stile, l’unica pecca è la mancanza di assortimento, cioè la pochezza dei ristoranti in termini numerici per alcune aree e la mancanza di ristoranti che dovrebbero esseri per forza nelle Guide ai Ristoranti. Se vi incuriosisce, scaricate il pdf di presentazione della guida cliccando qui.
Ciao dalbassopancia, commento interessantissimo. Ho girato questo commento a 2spaghi così vediamo cosa rispondono 😉
Su 2spaghi.it mancano totalmente strumenti di tutela trasparente per i ristoratori o titolari dei locali. Sono presenti foto, marchi, addirittura scatti che ritraggono insegne registrate all’annona senza nessuna autorizzazione da parte dei diretti interessati, in una violazione palese di una serie di diritti (immagine, d’autore, privacy). Del resto un social network che permette il gioco al massacro “dal basso” spacciandolo per una conquista della libertà popolare e allo stesso tempo, come SRL offre spazi pubblicitari per 500 euro l’anno dove è possibile scrivere la propria scheda e curare direttamente il proprio profilo sul portale è una contraddizione in termini che spalanca la porta ad una serie di abusi facilmente immaginabili. Allora, sulla scia di questo thread trovato in rete (uno dei tanti) http://www.vitaromana.eu/forum/viewtopic.php?f=121&p=23370 mi piacerebbe che il signor Ruini, il signor Palazzo, Fabio Domenico Pasqualino Cannavale e la società che appoggia il progetto o chi per loro indicassero CHIARAMENTE un form preposto con gli strumenti adatti per chiunque tra esercenti, ristoratori, gente per bene che lavora, NON VOGLIA comparire sul vostro portale, sulle vostre spagoguide, su tutti i vostri progetti legati ad un bassissimo profilo del fare informazione partecipativa in rete, oppure NON voglia essere bersaglio di una rete che talvolta assume toni beceri e insultanti. Un form per chiunque NON voglia trovare il proprio locale fotografato in rete, NON voglia leggere castronerie che citano piatti inesistenti, servizi inesistenti, con un approccio che si avvicina ad una forma non troppo distante dal teppismo telematico. Chiunque ritenga che 2spaghi sia un servizio efficace, utile, interessante, può tranquillamente decidere di rimanere, farsi incensare, massacrare. Ma mi chiedo, oltre ai normali strumenti della querela, quali altre forme trasparenti mettete a disposizione degli utenti che NON vogliono comparire nella vostra selezione selvaggia. Una community ha tutto il diritto di esistere e di autoregolarsi, ma lo stesso diritto deve essere garantito a chi non ne condivide i principi e decide di starne fuori. Grazie per qualsiasi delucidazione, che mi auguro, arrivi per dimostrare la vostra professionalità e buona fede, almeno più buona degli iscritti che a volte popolano il vostro network.