Sabato 17 luglio torna a Melpignano (Le) per il quinto anno consecutivo Passeggiando sulla luna: dall’ex convento degli Agostiniani fino in Piazza San Giorgio e Parco della Rimembranza, tutto il centro storico del piccolo comune griko sarà costellato di incontri letterari e mostre d’arte, concerti e performance teatrali e ritmi dell’elettronica. Oltre un centinaio tra scrittori e scrittrici, musicisti e cantanti, attori e attrici, scienziati, danzatrici, artisti e artiste, dj saranno coinvolti in una notte dedicata agli astri e alle arti. Un sabato da non perdere se siete nel Salento. Ecco il programma.
Si parte con un po’ di scienza
La notte bianca di Melpignano parte nel piazzale dell’ex Convento degli Agostiniani intorno alle 21.00 con un incontro su temi scientifici a cura di Luigi Merico, meteorologo e tecnico dell’Agenzia Italiana Spaziale, con la partecipazione di Pietro Ubertini, direttore dell’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Roma, e di Armando Blanco, ordinario di Astronomia e Astrofisica dell’Università del Salento.
Poi tocca all’arte …
Subito dopo prenderanno il via le attività artistiche. Nell’atrio del Convento giovani artisti provenienti dall’Italia e da molti paesi europei realizzeranno alcune opere che confluiranno nel Libro Arcobaleno (quest’anno infatti la notte si è trasformata da bianca in arcobaleno) che rientra nel progetto Cantieri delle culture promosso, tra gli altri, da Geografie del Dialogo – Onlus, Istituto per la Pace di Roma, Comune di Melpignano e che coinvolge numerose Accademie di Belle Arti tra cui Roma e Lecce. Arte e poesia in un libro unico creato da pittori e scultori under 40 di diverse nazionalità. Ogni artista sceglie una poesia di un poeta di un’altra nazionalità o cultura, la riscrive in lingua madre su un foglio uguale di cm 40×40 e crea, a fianco su un’altra pagina cm 40×40, un’opera con tecnica libera, frutto dell’ispirazione generata dalla poesia scelta.
Location 1: Convento
Dalle 22.00 sul palco del Convento si alterneranno la cantautrice Lucia Manca, Alessandro Fiori, leader dei Mariposa che ha da poco pubblicato il suo esordio da solista, e il progetto Girl With The Gun, ovvero Matilde Davoli e Populous che, dopo il concerto, proseguirà con le sue selezioni tra house, techno minimale, hip hop d’avanguardia, folk, indie rock, ambient.
Location 6: Piazza San Giorgio
Dalle 22.30 in Piazza San Giorgio sonorità decisamente più rock con Touchmeandshout, Thousands Millions, Vegetable G e l’attesa esibizione dei Massimo Volume, guidati da Emidio Clementi, uno dei gruppi più rappresentativi della scena italiana degli anni ’90 che dopo una pausa di circa sei anni, si sono riuniti nel 2008. I ritrovati Massimo Volume, ripresa la strada on the road, non si sono limitati ad attraversare l’italico stivale in lungo e in largo, ma hanno concretizzato tale nuova esperienza registrando “Massimo Volume Bologna Nov. 2008”, il loro primo album live uscito su etichetta Mescal il 28 Agosto 2009. Da quel giorno ad oggi, mentre il tour prosegue, arricchito dalle varie performance dedicate alla sonorizzazione de “La Caduta Della Casa Degli Usher”, si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono la band, nei giorni liberi da impegni on-stage, chiusi in studio a lavorare sul prossimo album di inediti, che intanto vengono anticipati dal vivo suscitando entusiasmo nel pubblico. I Massimo Volume sono Emidio Clementi (voce e basso), Egle Sommacal (chitarra), Vittoria Burattini (batteria), Stefano Pilia (chitarra).
Location 5: Parco della Rimembranza
Dalle 22.30 nel Parco della Rimembranza spazio alla musica popolare con un’anteprima del progetto Suyanu (Electro Mediterranea) con Claudio Cavallo Giagnotti (percussioni, voce, fiati), Paolo Pacciolla (percussioni e voce) e Alessio Amato (live electro) che sarà presentato ufficialmente al Castro World Music Festival. Subito dopo sul palco la cantante Emanuela Gabrieli e Canto Antico presenteranno Terramara. Voci interessanti, dal timbro “antico”, potente, blu, caldo, si fondono in un’unica armonia di suoni, creando un’atmosfera ricca di sfumature emotive. Musica che evoca immagini di fuochi sfavillanti, parole antiche e magiche, ricordi di suoni… La terra e il fuoco della tammurriata, il ritmo ipnotico della pizzica pizzica, le note tristi della Sicilia e il fascino malinconico dei canti d’amore e di lavoro di un Sud errante. In chiusura spazio agli Acusticando, progetto nato nei primi anni 80, su iniziativa dell’etnomusicologo Claudio Tomei studioso di canti e musiche tradizionali, di rituali magici e/o terapeutici del centro e sud Italia. Il repertorio degli Acusticando presenta due filoni principali: quello della rielaborazione in chiave moderna della musica tradizionale (con influssi jazz, funk, rock e world-fusion) e quello della creazione di brani caratterizzati da influenze della cultura popolare del centro-sud Italia, balcanica, africana, yiddish, e più in generale del bacino del Mediterraneo.
Dalle 22.00 la sezione teatrale (in via Pellegrino) darà spazio a numerose esperienze salentine di qualità con la partecipazione di Ippolito Chiarello che presenta Fanculopensier’off (liberamente ispirato al romanzo Fanculopensiero di Maksim Cristan), della Compagnia Calandra, di Lea Barletti (Induma Teatro) con Leone Marco Bartolo (chitarra), Antonio Candido (armonica) e Fiamma Benvignati (costumi) con la performance per parole e musica “Sonosoloparole (cose che uno così senza pensarci)”, dell’attrice Antonella Iallorenzi, di Valentino Ligorio e Francesco Santoro.
Dalle 22.00 la sezione libri (in via Roma) a cura di Mauro Marino vedrà la partecipazione di numerosi autori pugliesi: Omar di Monopoli, Luciano Pagano, Massimiliano Manieri, Renzo Limone, Raffaele Gorgoni, Luisa Ruggio, Pierluigi Mele, Marco Montanaro, un tributo ad Alda Merini, Adriano Imperiale con un omaggio a Giorgio Gaber e il progetto Canzoni migranti a cura di Federica Sillitti, Adele Zocco, Patrizia Maiorano.
Nel Giardino della pace spazio all’Open Call, a cura de La fabbrica dei gesti. Musicisti, attori, danzatori e pittori creeranno una performance multidisciplinare unica e originale. Una nuova forma di spettacolo che coinvolge artisti e spettatori con stimoli diversi e li conduce nelle forme d’arte differenti che per l’occasione si integrano ed entrano in comunicazione diretta. L’Open Call è una possibilità straordinaria di sperimentazione dinamica che nasce dalla passione per l’arte e per l’incontro. Parteciperanno Sara Porcari (Installazione d’arte contemporanea), Francesco Conti (Esposizione fotografica), Paola Rollo (Mostra di pittura), Silvia Lodi e Roberto Gagliardi (Spettacolo di poesie e musica) Terribili meraviglie, Noche Flamenca della compagnia di Sara Vallucci con Ovidio Venturoso (cajon), Performance finale “Open Call, l’arte s’incontra”: Musiche Claudio Prima, Ovidio Venturoso e Roberto Gagliardi, Danza Annalisa Greco, Eugenia Gubello con le coreografie di Stefania Mariano, Estemporanea di pittura. Inoltre dalle 21 a mezzanotte si potrà fare un giro in mongolfiera.
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