La Notte della Taranta 2010 sarà dal 13 al 28 agosto nel Salento. Le prime conferme di ospiti internazionali sono Dulce Pontes, Savina Yannatou, Mercan Dede. Ci saranno anche i Sud Sound System. Vi dò maggiori informazioni sulle location di questo grandioso festival itinerante salentino.

Quest’anno il festival giunge alla tredicesima edizione e avrà come “maestro concertatore” Ludovico Einaudi che arriva dopo l’esperienza di Daniele Sepe (1998), Piero Milesi (1999 e 2001), Joe Zawinul (2000), Vittorio Cosma (2002), Stewart Copeland (2003), Ambrogio Sparagna (2004, 2005 e 2006) e Mauro Pagani (2007, 2008, 2009).

Date e paesi coinvolti

Il Festival itinerante La Notte della Taranta, che precede il concertone finale, si svolgerà dal 13 al 26 agosto (con la solita pausa del 15 agosto) nelle piazze dei comuni della Grecìa Salentina: Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano, Martignano, Soleto, Sternatia e Zollino. Ma anche esterni: Alessano, Galatina e Cursi (foto precedente).

Concertone finale
Il Concertone finale di Melpignano, fissato per sabato 28 agosto, prevede una prima parte dedicata all’esibizione dei cantori tradizionali, dei gruppi storici della riproposta della musica tradizionale salentina e di alcune produzioni originali del territorio. La seconda parte invece darà spazio al progetto originale dell’edizione 2010 con il Maestro concertatore Ludovico Einaudi, l’Orchestra della Notte della Taranta, composta da una trentina di elementi con ospiti italiani e internazionali. Si prevedono le solite 100 mila persone! Nota mia: per chi volesse conoscere il Salento, questo evento è da vedere …

Ospiti musicali del 2010
Confermate le presenze della cantante portoghese Dulce Pontes, una delle stelle della world music e tra le maggiori interpreti di tradizione fadista; della cantante greca Savina Yannatou, che, nel corso della sua carriera si è mossa tra musica tradizionale, medievale, rinascimentale e barocca, fino a scoprire un grande amore per l’improvvisazione vocale, il jazz, l’avanguardia; del dj e polistrumentista turco Mercan Dede, che da anni sperimenta la fusione di elettronica e tradizione folklorica del suo paese; dei salentini Sud Sound System, che tornano sul palco di Melpignano dopo un po’ di anni.

Ecco le parole di Ludovico Einaudi
“Gli ospiti sono un aspetto fondamentale ma la cosa principale è l’architettura complessiva composta dalle musiche tradizionali […] Questa orchestra è composta da musicisti incredibili. La scelta dei singoli strumenti e degli elementi è nata dall’ascolto delle edizioni precedenti, delle nuove produzioni e delle registrazioni antiche. Cercavo un suono che fosse da un certo punto di vista fedele all’antichità e proprio per questo motivo ho voluto all’interno dell’orchestra dei colori, dei timbri, dei dettagli che in un concerto davanti a centomila persone rischiano di perdersi ma sono fondamentali. L’orchestra sarà composta da tamburelli, voci, corde, percussioni, organetti, fisarmonica ma ci saranno anche alcuni strumenti tipici come il putipù. Il mio pianoforte ci sarà, ma in modo marginale. Mi sono avvicinato a questo progetto non come pianista ma come compositore e arrangiatore”

Ludovico Einaudi ha spiegato la struttura del concerto
“Sarà diviso in nove sezioni. Come in un grande palazzo, tutto farà parte di un’architettura che metterà in rilievo le singole caratteristiche di portoni, balconi, giardini, alberi. Le mura solide del palazzo sono rappresentate dal ritmo delle pizziche ma ci saranno anche canti più lirici eseguiti dalle voci salentine che trovo veramente splendide e che saranno affiancate dagli ospiti ai quali ho chiesto di interpretare solo brani della tradizione. Ognuno contribuirà ad abbellire questo palazzo e questa architettura con la sua sensibilità, il suo timbro, la sua esperienza”

Non ci sarà solo tradizione
“Nelle pizziche mi ha sempre colpito il ritmo ossessivo. Nella musica elettronica ci sono delle esperienze collettive di grande impatto che in qualche modo si ricollegano all’idea della pizzica e del raduno. Ragionando su come evidenziare questo rapporto tra pizzica ed elettronica ho selezionato elementi della musica salentina, frammenti armonici e melodici, importandoli all’interno del computer attraverso dei software particolari, proprio come accade per la musica elettronica. Nel corso del concerto rappresenteranno una sorta di tappeto sul quale interagirà l’Orchestra”

Faccio un grandissimo in bocca al lupo a Ludovico, maestro verso cui ripongo fiducia completa. Il suo modo di intendere la Notte della Taranta già mi piace, a differenza dell’ultima edizione di Mauro Pagani …