Tra tutte le varietà di pomodori del mondo, quella dei pomodori gialli è davvero particolare. La si trova in diverse regioni d’Italia, anche in Puglia. Si raccolgono in estate e si consumano in inverno, una sorta di riserva per il periodo in cui i pomodori non ci sono, una riserva che segue i ritmi della natura appieno. Dalle mie parti si mangiano principalmente in due modi: in soffritto e arrostiti al fuoco. In questo post presento la prima variante, quella del soffritto, che in dialetto leccese identifichiamo come pomodori scattarisciati (non chiedetemi la traduzione!). Ecco la ricetta e, se li avete davanti, provateli: sono deliziosamenti invernali.
Ingredienti per 4 persone
400 gr. di pomodori gialli | 1 cipolla media | Una ventina di Olive nere | 1 chucchiaio di Capperi | Peperoncino | Origano | Olio, aglio e sale
Preparazione
La ricetta è semplicissima e anche molto veloce. Prima di tutto, lavate i pomodori gialli che inizialmente sono sporchi, come vedi nella fotografia di apertura. Si conservano infatti in luoghi molto arieggiati e tendono a sporcarsi essendo conservati per tanti mesi. Ci sono, poi, due modi per la preparazione iniziale dei pomodori. Primo: tagliate semplicemente i pomodori gialli a spicchi o cubetti o pezzettini, non più di tre. Secondo: spremeteli leggermente per togliere i semini interni prima e tagliateli come al punto primo. Praticamente, c’è chi li gradisce con i semini e chi senza, questo il succo del discorso. Quindi, fate un soffritto con olio, aglio (se lo gradite, altrimenti potete anche evitarlo) cipolla e peperoncino. Quando la cipolla si è dorata, aggiungete i pomodori gialli tagliati e l’origano. Cuocete per 10 minuti circa e poco prima della cottura finale aggiungete le olive nere, i capperi e salate.
Solitamente, questo piatto si mangia durante la cena: di rado, infatti, ho visto qualcuno che lo mangia per pranzo. Servitelo in un piatto come nella foto sopra e accompagnatelo con del pane. Se non gradite olive nere, capperi, peperoncino, … potete cucinarli senza questi ingredienti: la foto che ho presentato prima, ad esempio, è senza olive e capperi. Ovviamente, non sono saporiti come per la ricetta completa!
La conservazione è semplice: appendibili al muro o mettili delicatamente in una cassetta, in posto fresco. In inverno saranno pronti per essere mangiati!
mangiato per la prima volta un pomodoro giallo: come conservarlo?
Ciao Fabio sono una appassionata di coltivazione di pomodoro. Solo quest’anno ho scoperto coltvato e assaggiato i pomodorori gialli. Sono davvero buoni. Ho letto nel tuo post che c’è la possibilita’ di conservarli per l’inverno. Come si procede?
Confido in una tua rispota, ti saluto.
nadia
[…] (vedi foto apertura). In entrata troverete delle verandine con le curdate ti pummitori gialli, i pomodori gialli di cui ho già parlato qui e di cui avrete capito che sono un grande fan. Ma anche li tiraletti ti tabbaccu, che non vedevo da […]
Tania, è un piacere vederti qui! I pomodorini del piennolo napoletani non li conosco, sfortunatamente. Ma, se sono gialli, allora sì, tenta, magari escono buonissimi. Un’alternativa potrebbe essere quella di farli arrosto, questa variante io la adoro.
Ciao! Sono un po’ come i pomodorini del piennolo napoletani. Ebbene no, non sapevo che ci fossero anche in Puglia! Mi piace anche la ricetta, potrei esegurla con quelli del piennolo per l’appunto, che ne dici? Buona giornata!
[…] della pizzica rustica Mentre l’impasto lievita, comincia a preparare il soffritto di pomodori gialli con capperi, clicca sul link precedente per vedere come si fa. A parte, prendi una teglia, ungine lo sfondo con […]
Sì Francesca, e in inverno potresti anche degustare le cime di rape, ad esempio. Con le orecchiette, che buone!
Evvai con i pomodori, questi gialli Pugliesi non li conoscevo, mi sa che devo venire un anno durante l’inverno!
francesca