In questo post, Karen Phillips del blog Andiamotrips ci addentra in una serata di degustazione di vini salentini che ha tenuto alla Città del Gusto a Napoli, degustando il Donna Lisa Riserva di Leone De Castris e il Nero di Conti Zecca.
E’ stata una notte di vento a Napoli, giovedì 4 marzo. Dentro, però, mi stavo godendo il calore della Puglia. L’ultimo incontro della Città del Gusto Wine Lab ci ha portato in Puglia con l’aiuto di Paolo De Cristoforo e Paolo Zaccaria del Gambero Rosso. La stella della sera … un vitigno che si sente a casa nel caldo e nel suolo di Puglia: il Negroamaro.
Non conosco molto il Negroamaro e la Puglia ma Paolo De Cristoforo ha risolto il problema. Mentre il nostro vino veniva servito Paolo ha condiviso con noi la sua vasta conoscenza dei tre concetti che ritiene fondamentali per comprendere e apprezzare la nostra prima degustazione: Territorio e clima; Arte e storia; Musica e folklore.
Ho seguito con attenzione i vari punti del discorso che ci ha portato fino alla luce, al calore, al vento che sono particolari nel Salento. Città come Lecce sono ricche di arte e architettura barocca. Ad accompagnare la sua discussione, un filmato sulla famosa Notte della Taranta, durante la quale le donne, nel periodo del raccolto, danzano come se fossero possedute dopo essere state morse da un ragno, (una storia che merita da sola il suo blog!)
Ok, dopo il territorio, siamo arrivati a parlare di vino. Particolarmente di due vini di due produttori, che rappresentano con orgoglio il Salento: Leone De Castris e Conti Zecca. Entrambe le aziende vinicole producono vini rossi con Negroamaro, un vitigno che gli antichi Greci portarono in Italia. Un’uva che si sente a suo agio nel clima caldo del Salento, con l’argilla e il suolo calcareo.
Il nostro lavoro di classe per questo laboratorio, per così dire, era quello di degustare 6 annate (2006-2000) di Donna Lisa Leone De Castris e Nero Conti Zecca. La degustazione era accompagnata con finger food preparati dallo chef Antonio Russo e la pizza di Michele Leone. Durante il Wine Labs, siete liberi di degustare i vini da soli, prendere le vostre note, esprimere la vostra opinione. Ascoltando i rappresentanti delle cantine stesse (Marco Mascelloni e Piernicola Leone de Castris di Leone de Castris e Ferdinando Antonio Romano di Conti Zecca) sono stata in grado di capire da dove venivano le loro storie, le loro battaglie e le loro vittorie.
Il vantaggio o dovrei dire, il privilegio di assistere ad una degustazione di vini di questo genere, quando si possono degustare gli stessi vini ma di annate diverse, è che si ha la possibilità di vedere come fattori quali il clima e l’età possono influenzare un vino.
Donna Lisa Riserva, Leone De Castris
Donna Lisa Riserva, per esempio (90% Negroamaro, Malvasia 10%) è di età compresa tra 18 mesi in botti di legno. Devo ammettere che, in un primo momento, il 2006 è stato troppo forte per me. Gli aromi, il gusto mi dicevano di un “vino giovane”, che aveva bisogno di un po’ di tempo per respirare. In realtà, una mezz’ora dopo, ho notato come il vino si è evoluto nel bicchiere, gli aromi erano diventati più piacevoli, il gusto morbido. Un buon segno per coloro che cercano vini da invecchiamento …
Nero, Conti Zecca
Nero (70% Negroamaro, 30% Cabernet Sauvignon) è affinato per 18 mesi in barrique e 12 mesi in bottiglia. Il 2004 mi ha dato una sensazione di comfort, mi ha riportato alle immagini del mio camino, quando nelle sere d’inverno mi godo il mio rito serale di finire il mio bicchiere di vino davanti al fuoco, roteando il bicchiere per liberare gli aromi di un buon rosso. La focaccia di Michele Leone è stato il perfetto abbinamento di accompagnamento in questo viaggio nostalgico. Questo è stato il mio favorito per la sera.
Un altro laboratorio di vino di successo. Ho lasciato Città del Gusto un po’ stanca, ma con un grande desiderio di fare un viaggio nel Salento. Forse nella tarda primavera …
Karen Phillips
Ha vissuto a Napoli per 16 anni e racconta la sua esperienza sul suo blog Andiamotrips. Il post originale in lingua inglese lo trovate qui A Tutto Salento…Città del Gusto Napoli takes us to Puglia
Dea-Thank you for your compliments on the blog. I, too, am from the D.C. area and have lived in Naples for almost 17 years. It can be challenging to find out about events, particularly since most of the information is in Italian and not English. Don’t let that discourage you! I totally agree with the suggestions that Fabio mentioned. Ais is a great association where you can find out information on events. You can become a member without being a sommeleir, check out your local chapter. I am sure your region has a Slow Food chapter as well. Read the newspapers, check out websites, visit wineries, gira! The info is out there! Maybe you could even start your own blog like I did. Good luck. 🙂
Dea-Thank you for your compliments on the blog. I, too, am from the D.C. area and have lived in Naples for almost 17 years. It can be challenging to find out about events, particularly since most of the information is in Italian and not English. Don’t let that discourage you! I totally agree with the suggestions that Fabio mentioned. Ais is a great association where you can find out information on events. You can become a member without being a sommeleir, check out your local chapter. I am sure your region has a Slow Food chapter as well. Read the newspapers, check out websites, visit wineries, gira! The info is out there! Maybe you could even start your own blog like I did. Good luck. 🙂
Ciao Dea, grazie per essere passata da ThePuglia! Ci sono diversi momenti nei quali vengono organizzate degustazioni ed eventi sull’enogastronomia locale. Io ad esempio sono iscritto all’AIS – Associazione Italiana Sommelier e loro mi mandano le segnalazioni delle degustazioni in Puglia (sabato ne faccio una a Lecce). Inoltre, ci sono anche altre associazioni che organizzano incontri di questo tipo: Slow Food e Gambero Rosso, per esempio. Ovviamente, conosco meglio la mia zona, la Puglia, e qui ti dico anche che dei bei momenti per addentrarsi nella cultura food & wine locale sono le sagre e le feste patronali, dove di solito si mangiano prodotti tipici e si beve vino da vitigni autoctoni come il Negroamaro, il Primitivo, il Nero di Troia, … A me, poi, piace andar molto per cantine, visitarle e degustarne i vini, potresti fare lo stesso nella tua zona. In quanto alla lingua del mio blog, sì: mi piacerebbe scriverlo in lingua inglese anche, e comunicare col mondo intero. E’ nei miei piani, però a partire dall’anno prossimo, probabilmente. Ti segnalo la fan page, così sei aggiornata sulle possibilità di conoscere la mia regione Puglia: http://www.facebook.com/ThePuglia. A presto!
Grazie per un bellissimo post che hai scritto sui vini della tua regione, vorrei farti una domanda, come si fà per ottenere contatti e partecipare in eventi come quello che hai narrato tu? Io vivo in Sicilia, nella sicilia occientale, sono interessata in gastronomia, enogastronomia e enoturismo.
Da quello che riesco a capire è tutto privato, gli eventi, le serate, e degustazioni, le competizioni… se vuoi darmi qualche consiglio o forse una mano, sarei disposta a ricambiare la cortesia come posso.
Peccato che i tuoi post non sono in Inglese, io sono americana di Washington DC, vivo a Marsala da 5 anni, non c’è molto interesse nei media digitale, blogs, food & wine blogs da queste parti ma nel mio paese è molto attivo. Mi iscriverò al tuo sito e seguirò i tuoi post. Grazie e buona serata, take care 🙂 Dea