Vi siete mai chiesti se il Salento ha delle isole? Ci sono, sì. La più bella, secondo me, è l’Isola dei Conigli a Porto Cesareo. Vi suggerisco una visita su di essa per liberarvi completamente da tutti i pensieri del nostro mondo! L’isola propriamente si chiama Isola Grande perchè è la più grande di un insieme di isolotti che si stagliano di fronte al mare di Porto Cesareo. Tuttavia, è conosciuta meglio come Isola dei Conigli. Vi spiego perchè si chiama così e che cosa potete / dovete fare sul nostro …atollo.
Si chiama Isola dei Conigli perchè durante il secolo scorso c’era l’abitudine di allevare conigli e anche altro tipo di bestiame che serviva alla popolazione locale, soprattutto nei periodi di carestia. Ci fu un periodo in cui sull’isola viveva anche una colonia di conigli allo stato brado! Ecco perchè gli abitanti cominciarono a chiamarla in questo modo, sebbene nelle carte nautiche antiche fosse conosciuta come Isola Grande.
Amo definire l’Isola dei Conigli come l’atollo del Salento. Perchè? Perchè è ampia 400 metri e lunga 2,5 km circa. E soprattutto, è alta al massimo 2 metri rispetto al livello del mare. Ovviamente, mi direte che gli atolli di solito presentano anche una vegetazione eccezionale e spiagge da favola. Ok, anche la nostra bella isola è così. Su di essa c’è una folta vegetazione di macchia mediterranea e una pineta (vedete foto in apertura) ottenuta con un’opera di rimboschimento risalente agli anni ’50 del secolo scorso. Inoltre, sul lato esterno c’è la spiaggia bianca e fine che solo in questa parte d’Italia potete trovare. Della serie: isola con spiaggia! E poi, non scordate che siamo all’interno dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, una zona di mare ricchissima in quanto a diversità biologica: a poche miglia dal mare troviamo alcuni dei più bei fondali sottomarini da visitare in immersione, di diversa difficoltà e durata, adatti in alcuni casi anche ai principianti.
Ecco che abbiamo tutti gli ingredienti per poter definire l’Isola dei Conigli l’atollo salentino: spiagge bianche, mare cristallino, vegatazione. Semplicemente …fantastico. Andateci, ne vale la pena. Prendete la barca dal porticciolo, il costo è di 5,00 € andata e ritorno. Rimanete un mezza giornata oppure una giornata intera su di essa, sentitevi sperduti nel mare, sentitevi liberi come faccio io quando ci vado nei periodi di bassa stagione e costruisco le capanne per ripararmi dal sole e fare la mia siesta sull’isola …
Ci sono stato oggi…bellissimo posto…conigli socievoli…peccato che gli esseri umani, ancora una volta, non sono degni di posto bellissimo, lasciando sporcizia dappertutto!!!
Nooo ma non sei “razzista” che fosse barese (il cosiddetto)o livornese cosa cambiava? Era necessario sottolineare?…
In alcune zone del parco marino è possibile praticare pescasub con patentino e tessera..previo pagamento del contributo all ente parco…il primo commento è del tutto fuori luogo
Ma che dite, dal fronte dell’isola verso il mare aperto si possono pescare polipi, tranne cefaloidi e crostacei..
e dovrebbe essere protetta ovunque…
ma quando mai qlcs è protetto in questo mondo? 😀
devi essere vegetariano per dire una cosa del genere perchè se no non capisco cosa c’è di strano in quello che hai visto perchè una volta che si pesca qlcs o la uccidi al momento o la tieni a mollo nell’acqua fino a che qualcuno lo compra per poi cucinarlo…..
forse non ho capito una mazza di quello che hai voluto dire……
Purtroppo l’Isola dei Conigli è meravigliosa solo sulla carta: le foto sono di qualche anno fa o dell’inverno scorso.
Ci siamo stati due weekend fa e abbiamo constatato lo scempio eseguito dai locali ma anche da altri turisti tipicamente meridionali, ed io sono del Sud per cui non voglio in alcun modo fare del razzismo.
Partendo dal porto con la navetta prosegue tutto bene: bel panorama, persone a mollo nell’acqua bassa e la riva dell’isola disabitata, come da fotografia.
Scesi sull’isola, abbiamo attraversato la pineta per arrivare dall’altra parte dove c’è un bacino interno (che poi dovrebbe essere il più bello) preannunciato da un cartellone che riportava la dicitura “Area Marina Protetta”…
Sì, peccato che nel bacino naturale, nascosti dagli occhi della Guardia Costiera che, tutti tatuati in coperta, circumnavigavano solamente la parte antistante del porto una volta ogni morto di papa (perchè avrei voluto fare la segnalazione), dicevo peccato che nel bacino c’erano due vecchi bastardi che stavano sbattendo sugli scogli due polpi appena pescati in questa specie di laguna, un altro cafone (forse barese, visto l’accento) che si lamentava di non essere riuscito a prendere un altro polpo nascosto proprio da quelle parti e poco più avanti, ad una decina di metri dalla spiaggia, due sommozzatori muniti di fucili subacquei. E il fondale completamente vuoto, con residui di ricci aperti depositati…
Che schifo, non abbiamo il rispetto per nulla ormai e le autorità ci mettono anche la loro 🙁