Negli ultimi anni l’offerta culturale in Puglia è aumentata certamente. Ho come l’impressione che stia crescendo anche l’offerta di musica di qualità con l’arrivo di artisti e band nazionali e internazionali appartenenti a circuiti che prima non toccavano la Puglia. La zona più viva da questo punta di vista è quella di Bari. Il mese scorso mi sono trovato a Bitritto con alcuni amici al concerto di Yann Tiersen, polistrumentista compositore francese. Per chi non lo conoscesse, Yann Tiersen è il compositore delle musiche della colonna sonora de “Il favoloso mondo di Amélie”, film cult del 2001 diretto da Jean-Pierre Jeunet, interpretato da Audrey Tautou e Mathieu Kassovitz. Il concerto si è svolto nel palasport della cittadina dell’hinterland barese. Questa la recensione del concerto a cura di Davide, blogger musicale del quale sentirete parlare molto in futuro e che potete conoscere nella sua autopresentazione alla fine di questo post.

È un po’ una sorpresa, per noi del sud, avere l’opportunità di assistere ad un concerto “internazionale” a meno di 2 ore d’auto di distanza. Abituati alle solite, anche se divertenti, serate reggae e al boom costante della Notte della Taranta, lasciarsi andare in un più serio divertissement (chiamiamolo così và) è un qualcosa da raccontare. È così che, in compagnia di Fabio (che ringrazio per avermi concesso l’onore di scrivere sul suo utilissimo blog) e di un paio d’amici altri, ci si muove da Lecce al Palatour di Bitritto. L’occasione da non lasciarsi sfuggire è il concerto di Yann Tiersen. Beh, che il suo sia uno dei percorsi più interessanti ed affascinanti di tutto il panorama musicale moderno pare piuttosto chiaro, no? E quel “tutto” non è messo lì a caso, perchè l’ecletticità del compositore francese si rifà a generi tra i più vari, percorrendo, nel corso degli anni, distanze stilistiche davvero ragguardevoli.

L’affluenza è notevole: circa 1500 spettatori di fronte ad un palco come si deve in cui la variegata strumentazione della band è ben schierata, così come le sei figure che la compongono. Un concerto che ha le parvenze di un viaggio tra territori astratti, che dalle partenze minimali va a parare dalle parti di un suono corposo e ricco, accentuato dalle sfumature orchestrali ora, elettroniche (nell’accezione vintage del termine) poi. Un concerto dalla forma ben prestabilita, in quanto non s’assiste a nessun piano-solo di quelli cui gli amanti del favoloso mondo saranno abituati, ma pare più che altro un tutt’uno, spezzato solo da intimi (ma virtuosi) passaggi di violino, grazie ai quali Yann dimostra anche la sua qualità tecnica. Ma, certamente, non è questo l’obiettivo a cui aspira la band, infatti i brani proposti sono per la maggior parte tratti dagli ultimi due lavori, Dust Lane e Skyline (chi li avrà ascoltati, avrà anche intuito l’ennesimo cambio di traiettoria verso dimensioni più dream-pop). Come su cd, anche in concerto Yann Tiersen si dimostra evocativo e con un’innata capacità di creare un contesto ed un mood di socialità non da poco. Peccato solo per la durata, 1 ora e 15 minuti circa. Pochi per riuscire a saziarsi d’una bontà così fuori dal tempo e dalle mode.

Davide Ingrosso
Non penso ancora di essere in possesso di molte argomentazioni utili a scrivere un testo autopresentativo come si deve, ma prima o poi doveva succedere. Non che non mi faccia piacere, anzi, visto e considerato che lo faccio per qualcosa che a me davvero piace: parlare e scrivere di musica, confrontarsi su di essa ed avere la possibilità di esprimersi riguardo ai nuovi e tanti contorni che la rendono così ricca di sfaccettature applicabili ai più diversi ambiti (del resto, se così non fosse, non sarebbe nemmeno il caso di pubblicare una articolo musicale su un blog come ThePuglia); tutto ciò con il piacere sempre immenso di condividere e rendere l’oggetto in questione universale e alla portata di tutti. Penso che sia più piacevole leggere questo che i miei 20 anni, i miei nuovi stimoli e tutte le solite info. Poi, vabbè, se proprio siete curiosi di scoprire di cosa (nel mio piccolo) mi occupo e quali sono le mie passioni, andate a spulciare, di tanto in tanto, il mio blog Musica a grammi e a leggere qualche mio articolo su Mag-Music.it